- “Lo psicologo serve e non serve!”
- Serve a chi sente il bisogno di capire, alleggerirsi, cambiare, migliorare.
- Finché la mia auto non mi segnala problemi il meccanico non serve. Certo una controllatina ogni tanto (tipo revisione e tagliando), come prevenzione, non guasterebbe! Se sto male fisicamente posso andare dal medico o lasciare che il corpo faccia il suo corso, in positivo o in negativo. Con tutte le conseguenze del caso.
2. “Lo psicologo è per i deboli”
- Siamo tutti capaci di superare le difficoltà della vita in autonomia ma a volte queste possono coincidere con situazioni delicate che richiedono una svolta. Scoprire e percorrere percorsi di sé lasciati nell’ombra richiede molto coraggio.
3. “Lo psicologo è per i matti”
- Tutti abbiamo problemi e lo psicologo è per chi vuole conoscerli e risolverli, conoscersi e cambiare.
- Lo Psicologo è anche, e per prima cosa, “counselor” e “mental coach”. E il suo approccio “olistico” poggia su basi concrete, scientifiche, reali, condivise…
4. “E’ il mio carattere! Sono fatto così, non posso cambiare!”
- Il carattere è come il pilota automatico inserito. È solo una piccola parte di tutte quelle nostre potenzialità che possiamo usare inserendo la guida manuale.
- Lo psicologo non ti fa diventare un’altra persona. Cambiare è risolvere e vedere, trovare e usare qualcosa di sé che non si vedeva o che stava nascosto per tante possibili ragioni. Per arrivare, insieme quindi, a maggior benessere.
5. “Allora già mi starai “psicanalizzando”!”
- Se incontriamo un amico meccanico difficilmente questo si metterà a controllare il motore della nostra auto mentre stiamo prendendo un caffè al bar.
- Non si legge nella mente delle persone ma si ha la formazione per dare significato e collocazione a emozioni, pensieri, comportamenti e relazioni che difficilmente si palesano al bar davanti a un caffè.
6. “Anch’io sono un po’ psicologo!”
- Sapere qual è l’olio da mettere al motore non vuol dire saper mettere mano su ogni problema dell’auto.
- Lo psicologo, a differenza dell’amico, non chiacchera ma Ascolta su più livelli, Comunica su più livelli e ha le mappe per muoversi tra vari processi e strutture, ritrovando, col paziente, ordine e significato delle emozioni, dei pensieri, dei comportamenti, delle relazioni e degli eventi.
- Lo psicologo non mette davanti il suo sistema di valori e credenze per consolare ma aiuta il paziente a trovare e afferrare parti di sé che non riusciva a scorgere così da permettergli di continuare sulla strada del benessere con le proprie gambe. Evitandogli anche il rischio di cadere preda della dipendenza da farmaci o da “santoni” all’ultimo grido.
7. “Io sono un caso disperato!”
- Non esistono casi “più” o casi “meno”, ognuno ha il suo fardello. È la motivazione a metterci mano che fa la differenza.
8. “Secondo te cos’ho?(a prima vista)”
- Se l’auto si ferma può dipendere dall’olio, dal carburante, dalla cinghia, dalle ruote, dalla batteria, dall’impianto elettrico, ecc.. Si può ipotizzare una o più cause ma occorre verificare.
- Una professione non è magia ma occorrono tempo, spazio, strumenti e concentrazione idonei.
9. “Sto male ma lo psicologo costa troppo”
- La salute è una priorità e per questo ci sono anche percorsi a prezzi agevolati, pure tra i privati liberi professionisti, i costi dei quali variano tanto tra loro per tante motivazioni.
10. “Gli interventi dallo psicologo durano anni”
- Dipende dal problema riportato e dagli obiettivi concordati. Molte cose si risolvono in poche sedute.
11. “Non credo allo psicologo”
- Una Professione non è un “Credo” ma un “Servizio”, un’”Attività”.
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